DOMENICA 18 NOVEMBRE 2018 ( Mc. 13, 24-32)
“ VICINO ”
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Per i giorni della fine vengono descritti una serie di cataclismi, uno sconvolgimento cosmico che paradossalmente è segno di salvezza.
“ VICINO ”
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Per i giorni della fine vengono descritti una serie di cataclismi, uno sconvolgimento cosmico che paradossalmente è segno di salvezza.
Ma come è possibile che l’oscurarsi del sole e della luna, la caduta delle stelle siano segni di salvezza?
Occorre considerare che questo linguaggio per i contemporanei di Gesù era tipico per annunciare l’intervento di Dio e la sua vittoria sul male.
Tra l’altro non si deve dimenticare che presso i popoli dell’antico Oriente, gli astri erano le supreme divinità dell’universo.
Tra l’altro non si deve dimenticare che presso i popoli dell’antico Oriente, gli astri erano le supreme divinità dell’universo.
Perciò parlare di oscuramento del sole e della luna e di caduta delle stelle è affermare con forza il trionfo dell’unico Dio sull’idolatria dei Pagani.
Il sole che si oscura, la luna che non dà più la sua luce, le stelle che cadono dal cielo e le potenze dei cieli sconvolte non sono una catastrofe, una tribolazione, ma accadono dopo la tribolazione.
Ed è il farsi spazio del Signore, che arriva a salvare! Perciò il sole si scura, la luna non dà più luce, le stelle cadono dal cielo e tutte le potenze sono sconvolte: perché viene il Signore del cielo e della terra! Si fa spazio attraverso di esse con la sua potenza!
Ed è il farsi spazio del Signore, che arriva a salvare! Perciò il sole si scura, la luna non dà più luce, le stelle cadono dal cielo e tutte le potenze sono sconvolte: perché viene il Signore del cielo e della terra! Si fa spazio attraverso di esse con la sua potenza!
Se leggete bene, il Signore viene con potenza e gloria ma non per distruggere e condannare, ma per radunare i suoi eletti.
Perciò la parabola del fico serve a Gesù per avvertirci che la sua venuta sarà come l’arrivo dell’estate con i suoi frutti dolci.
Ossia un evento bello, luminoso, caldo, pieno di vita.
Ossia un evento bello, luminoso, caldo, pieno di vita.
Non dice Gesù del fico: “quando perde le foglie e il suo ramo diventa secco sapete che l’inverno è vicino”. Piuttosto «quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina».
Così il Signore è vicino, alle porte!
Così il Signore è vicino, alle porte!
Per quanta paura incutano le prove attraverso cui i credenti in Cristo devono passare e che sono descritte nei versetti precedenti, la descrizione di questi mali è decisamente orientata verso questa gioiosa conclusione giungerà Cristo Gesù glorioso come liberatore definitivo dell’umanità.
E se qualcuno fosse tentato di pensare che questa è una consolazione che accadrà soltanto alla fine della storia, Gesù sottolinea che non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga.
E se qualcuno fosse tentato di pensare che questa è una consolazione che accadrà soltanto alla fine della storia, Gesù sottolinea che non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga.
Ossia questo brano non è solo per coloro che ci saranno alla fine della storia, ma è anche per noi oggi! Per te! Per me!
È vicino! Non passerà questa generazione!
Cioè è vicino in ogni generazione, l’ultimo giorno c’è per ogni generazione!
Cioè è vicino in ogni generazione, l’ultimo giorno c’è per ogni generazione!
Invece noi siamo soliti pensare che l’ultimo giorno ci sarà solo per l’ultima generazione.
E la nostra curiosità a questo punto si sbizzarrisce: quando accadranno queste cose? Quando sarà l’ultimo giorno di questa generazione?
E la nostra curiosità a questo punto si sbizzarrisce: quando accadranno queste cose? Quando sarà l’ultimo giorno di questa generazione?
E quella che potrebbe apparire una delusione: «Quanto però a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre», in realtà è la nostra sicurezza.
Infatti non è importante sapere il “quando”. Ciò che è fondamentale è sapere che tutto è nelle mani del Padre il quale porterà la storia - e con la storia ogni nostra storia personale - al suo compimento come storia di salvezza. Il quando non lo conoscono gli angeli? Non lo conosce addirittura il Figlio? Pazienza!
Ma lo sa il Padre!
E il Padre conosce ciò di cui abbiamo bisogno ancora prima che glielo chiediamo e dobbiamo rallegrarci perché i nostri nomi sono scritti nel cielo!
Che liberante allora sarebbe poter vivere la nostra vita con questa consapevolezza, che si radica nella Parola di Gesù il quale ci assicura: «il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».
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Oggi è la Seconda Giornata Mondiale Per i Poveri….
VESTITI PER I POVERI (Don Bruno Ferrero)
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Il parroco di una delle sterminate periferie di Parigi, incaricò un giorno la scrittrice Madeleine Delbrel, sua buona parrocchiana, di portare un pacco di vestiti ad una poverissima famiglia di non credenti.
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Oggi è la Seconda Giornata Mondiale Per i Poveri….
VESTITI PER I POVERI (Don Bruno Ferrero)
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Il parroco di una delle sterminate periferie di Parigi, incaricò un giorno la scrittrice Madeleine Delbrel, sua buona parrocchiana, di portare un pacco di vestiti ad una poverissima famiglia di non credenti.
Madeleine prese il pacchetto e si recò all'indirizzo che le aveva dato il parroco. Salì i cinque piani del freddo casermone di cemento e consegnò il pacco alla donna dall'aria sciupata con un bambino accanto, che era venuta ad aprire la porta.
La donna ringraziò e Madeleine riprese le scale. Era appena giunta a pianterreno che si sentì richiamare.
La donna ringraziò e Madeleine riprese le scale. Era appena giunta a pianterreno che si sentì richiamare.
Era la donna del quinto piano che urlava: «Vieni a riprenderti il tuo pacchetto! Sono degli stracci schifosi! Siamo poveri, ma non viviamo di rifiuti!».
Madeleine risalì. Vide che la donna aveva ragione: il pacco conteneva biancheria sporca. C'era stato qualche errore. Si scusò e ridiscese, addolorata. Non sapeva che cosa fare.
Passò davanti ad un negozio di fiori e vide un cesto di magnifiche rose rosse. Le comperò, ritornò sui suoi passi, incontrò il bambino della donna e gli diede i fiori, dicendogli: «Portali alla tua mamma».
Madeleine risalì. Vide che la donna aveva ragione: il pacco conteneva biancheria sporca. C'era stato qualche errore. Si scusò e ridiscese, addolorata. Non sapeva che cosa fare.
Passò davanti ad un negozio di fiori e vide un cesto di magnifiche rose rosse. Le comperò, ritornò sui suoi passi, incontrò il bambino della donna e gli diede i fiori, dicendogli: «Portali alla tua mamma».
Quel bambino fu il primo battezzato del quartiere.
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«Questo povero grida e il Signore lo ascolta».
Pace e bene e buona domenica!
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+ Dal Vangelo secondo Marco
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«Questo povero grida e il Signore lo ascolta».
Pace e bene e buona domenica!
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+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«In quei giorni, dopo quella tribolazione,
il sole si oscurerà,
la luna non darà più la sua luce,
le stelle cadranno dal cielo
e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo.
Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Quanto però a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre».
«In quei giorni, dopo quella tribolazione,
il sole si oscurerà,
la luna non darà più la sua luce,
le stelle cadranno dal cielo
e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo.
Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Quanto però a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre».
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