VENERDì 14 DICEMBRE 2018 (Mt. 11, 16-19)
“Mangione”
Si esplicita meglio quel “chi ha orecchi ascolti” di ieri.
La questione si chiarisce sempre di più e Gesù smaschera tutti i trucchetti nostri per sgattaiolare davanti alla sua bellezza e non prendere posizione.
Anzi per sentirci giustificati a non aderire a lui fino in fondo.
Ma perché siamo facilmente pronti a prendere le distanze dalla verità, dalla bellezza della verità?
Sì perché Gesù si manifesta come uno che in nome di Dio mangia con i peccatori, con i pubblicani, con le prostitute! Amico delle prostitute e dei pubblicani!
Ma non è una verità bella questa?
Eppure suscita resistenza, ostilità, presa di distanza e giudizio che si fa condanna: “è un mangione e un beone!”. Incredibile, direi!
Incredibile, ma è una storia che si ripete…e non solo nei confronti di Gesù e del suo Vangelo, ma anche verso i suoi ministri.
Se penso alle ostilità nei confronti del Papa, che viene in alcuni casi accusato addirittura di eresia.
Perché è così difficile accogliere la novità del Vangelo?
Forse perché scalza anche le nostre novità, che più spesso sono solo delle pseudo-novità.
In confronto alla novità di Gesù e del Vangelo, le nostre sono vecchiume stantio!
La novità di Gesù è la Sapienza che conferisce il senso, il sapore alle cose, alla vita, alla storia: a tutto!
La Sapienza che diventa misura di tutte le cose, del mondo, della storia, di ciascuno di noi e di tutte le nostre teorie e sapienze.

IL PARROCO (anonimo)
Se predica per più di dieci minuti: "Non finisce mai!"
Se fa una predica breve: "Ha solo improvvisato qualcosa"
Se parla della contemplazione di Dio: "Sta delirando!"
Se abborda problemi terreni: "Si sta immischiando in politica!"
Se tratta temi sociali: "È di sinistra!"
Se tratta temi morali: "È di destra!"
Se rimane nella parrocchia: "Non s'impegna con la realtà!"
Se esce: "Non lo si trova mai in parrocchia!"
Se si lascia i capelli lunghi: "'Sti preti rivoluzionari!"
Se li mantiene corti: "Quanto è antiquato!"
Se battezza e sposa tutti quanti: "Spreca i sacramenti!"
Se chiede un minimo di preparazione: "Fa il difficile!"
Se non organizza incontri o pellegrinaggi: "In questa parrocchia non succede mai nulla!"
Se lo fa: "È un iperattivo incorreggibile!"
Se fa riparazioni nella Chiesa: "Butta via i soldi!"
Se non li fa: "Ha lasciato rovinare tutto!"
Se crea un Consiglio parrocchiale: "Si lascia dominare da chiunque!"
Se non lo fa: "È un individualista!"
Se è bello: "Che spreco!"
Se non lo è: "Non ha trovato nessuna da sposare!"
Se pratica sport: "È un vanitoso!"
Se non lo fa: "Dovrebbe rimettersi in forma!"
Se è amabile con la gente: "Ha problemi affettivi!"
Se è riservato: "È un represso!"
Se è giovane: "Non ha esperienza!"
Se è vecchio: "Dovrebbe andare in pensione!"
Ma se dovesse andarsene o morire: "Era davvero insostituibile!"

Pace e bene e buona giornata!

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”.
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie»
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