VENERDì 7 DICEMBRE 2018 (Mt. 9, 27-31)
"Ciechi"
La presenza di Gesù apre alternative alla nostra situazione.
I ciechi prima di Gesù erano semplicemente ciechi, incapaci di vedere. Ma quando compare Gesù si apre la possibilità insperata di ritornare a vedere.
Noi pensiamo di essere capaci di evdere e ci illudiamo di saper vedere. Ma la comparsa di Gesù ci fa scoprire che in realtà siamo ciechi e della realtà vediamo solo la crosta superficiale, ma non ne sappiamo penetrare il senso e la verità.
Il Signore ci dona una visione delle cose nuova, che non è semplicemente una nuova filosofia, un'opinione, una ideologia tra le tante. Essa è piuttosto la visione della realtà come la vede Dio e, quindi, come è in se stessa.
Gesù guarisce la nonstra cecità e ci rende in grado di vedere dentro le cose, oltre la superficie e siamo resi capaci di vedere la realtà nella sua verità: non semplicemente come appare, ma come è in verità.
Il mondo non ha bisogno tanto di nuovi sociologi, psicologi, filosofi, quanto di persone che siano capaci di offrire una visone sapiente delle cose.
Ma la domanda del Vangelo ci mette al muro: «Credete che io possa fare questo?».
STORIA DI BRUNO FERRERO: L'INCONTRO
pace e bene, buona serata

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, mentre Gesù si allontanava, due ciechi lo seguirono gridando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi!».
Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: «Credete che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!».
Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». E si aprirono loro gli occhi.
Quindi Gesù li ammonì dicendo: «Badate che nessuno lo sappia!». Ma essi, appena usciti, ne diffusero la notizia in tutta quella regione.

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