LUNEDì 28 GENNAIO 2019 (Mc. 3, 22-30)
“Beelzebul”
Come si fa a confondere l’agire di Gesù con quello di uno spirito impuro!?
Proprio per questo egli sfodera questo detto sul peccato contro lo Spirito Santo. Infatti, scambiare Gesù per il male, non voler riconoscere in Gesù la bontà di Dio che salva è una vera e propria bestemmia.
Ed è una colpa non perdonabile, perché ci si pone da soli fuori, contro, non accogliendo il perdono che Gesù sta offrendo, scambiando l’agire di Gesù con quello di Satana.
San Francesco attribuiva la stessa valenza al peccato di invidia, quando affermava: «Chiunque invidierà il suo fratello per il bene che il Signore dice e fa in lui, commette peccato di bestemmia, poiché invidia lo stesso Altissimo che dice e fa ogni bene».
Colpisce l’atteggiamento di Gesù che anziché arrabbiarsi cerca con delicatezza il dialogo per far ragionare i suoi interlocutori.
«Ma egli li chiamò…».
Questo gesto parla da solo contro l’accusa insinuante degli scribi.
Satana non sarebbe capace di una simile delicatezza.
«Ma egli li chiamò…».
Questo gesto parla da solo contro l’accusa insinuante degli scribi.
Satana non sarebbe capace di una simile delicatezza.
È troppo “bene” il bene di Gesù! È troppo “amore” l’amore di Gesù!
È troppo bello l’agire e l’annuncio di Gesù!
È troppo bello l’agire e l’annuncio di Gesù!
Anziché arrendersi all’evidenza di un simile bene, di un tale amore, di questa bellezza, l’uomo tende a difendersi, perché questo bene, questo amore e questa bellezza sono capaci di toccare il nucleo profondo del cuore dell’uomo, proprio là dove il Nemico ha insinuato il sospetto che, invece, Dio sia l’avversario dell’uomo e della sua felicità.
Perché l’uomo si difende?
Proprio perché ha il cuore ferito da quel sospetto, dall’azione del Nemico, di Satana, il quale sente che sta arrivando uno più forte capace di legarlo e saccheggiargli la casa con la bellezza dell’amore. E non ci sta!
La battaglia si disputerà su questo terreno e l’amore di Gesù farà venir fuori tutta la cattiveria insinuata nel cuore dell’uomo e alla fine ciò che resta è l’amore, il perdono.
La croce manifesterà in maniera eccelsa questo mistero.
I DUE SPECCHI (Bruno Ferrero)
Un giorno Satana scoprì un modo per divertirsi.
Inventò uno specchio diabolico che aveva una magica proprietà: faceva vedere meschino e raggrinzito tutto ciò che era bello e buono.
Inventò uno specchio diabolico che aveva una magica proprietà: faceva vedere meschino e raggrinzito tutto ciò che era bello e buono.
Satana se ne andava in giro dappertutto con il suo terribile specchio.
E tutti quelli che ci guardavano dentro rabbrividivano: ogni cosa appariva deformata e mostruosa.
Il maligno si divertiva moltissimo con il suo specchio: più le cose erano ripugnanti più gli piacevano.
E tutti quelli che ci guardavano dentro rabbrividivano: ogni cosa appariva deformata e mostruosa.
Il maligno si divertiva moltissimo con il suo specchio: più le cose erano ripugnanti più gli piacevano.
Un giorno, lo spettacolo che lo specchio gli offriva era così piacevole ai suoi occhi che scoppiò a ridere in modo scomposto: lo specchio gli sfuggì dalle mani e si frantumò in milioni di pezzi.
Un uragano potente e maligno fece volare i frammenti dello specchio in tutto il mondo.
Alcuni frammenti erano più piccoli di granelli di sabbia ed entrarono negli occhi di molte persone.
Queste persone cominciarono a vedere tutto alla rovescia: si accorgevano solo di ciò che era cattivo e vedevano cattiveria dappertutto.
Queste persone cominciarono a vedere tutto alla rovescia: si accorgevano solo di ciò che era cattivo e vedevano cattiveria dappertutto.
Altre schegge diventarono lenti per occhiali.
La gente che si metteva questi occhiali non riusciva più a vedere ciò che era giusto ed a giudicare rettamente.
La gente che si metteva questi occhiali non riusciva più a vedere ciò che era giusto ed a giudicare rettamente.
Qualche pezzo di specchio era così grosso, che venne usato come vetro da finestra. I poveretti che guardavano attraverso quelle finestre vedevano solo vicini antipatici, che passavano il tempo a combinare cattiverie.
Quando Dio si accorse di quello che era successo si rattristò.
Decise di aiutarli. Disse: "Manderò nel mondo mio Figlio.
E' Lui la mia immagine, il mio specchio.
Rispecchia la mia bontà, la mia giustizia, il mio amore. Riflette l'uomo come io l'ho pensato e voluto".
Decise di aiutarli. Disse: "Manderò nel mondo mio Figlio.
E' Lui la mia immagine, il mio specchio.
Rispecchia la mia bontà, la mia giustizia, il mio amore. Riflette l'uomo come io l'ho pensato e voluto".
Gesù venne come uno specchio per gli uomini.
Chi si specchiava in Lui riscopriva la bontà e la bellezza e imparava a distinguerle dall'egoismo e dalla menzogna, dall'ingiustizia e dal disprezzo.
I malati ritrovavano il coraggio di vivere, i disperati riscoprivano la speranza.
Consolava gli afflitti e aiutava gli uomini a vincere la paura della morte.
Molti uomini amavano lo specchio di Dio e seguirono Gesù.
Si sentivano infiammati da Lui.
Altri invece ribollivano di rabbia: decisero di rompere lo specchio di Dio. Gesù fu ucciso.
Chi si specchiava in Lui riscopriva la bontà e la bellezza e imparava a distinguerle dall'egoismo e dalla menzogna, dall'ingiustizia e dal disprezzo.
I malati ritrovavano il coraggio di vivere, i disperati riscoprivano la speranza.
Consolava gli afflitti e aiutava gli uomini a vincere la paura della morte.
Molti uomini amavano lo specchio di Dio e seguirono Gesù.
Si sentivano infiammati da Lui.
Altri invece ribollivano di rabbia: decisero di rompere lo specchio di Dio. Gesù fu ucciso.
Ma ben presto si levò un nuovo possente uragano: lo Spirito Santo.
Sollevò i milioni di frammenti dello specchio e li soffiò in tutto il mondo.
Chi riceve anche una piccolissima scintilla di questo specchio nei suoi occhi comincia a vedere il mondo e le persone come li vedeva Gesù: si riflettono negli occhi prima tutto le cose belle e buone, la giustizia e la generosità, la gioia e la speranza; le cattiverie e le ingiustizie invece appaiono modificabili e vincibili.
Sollevò i milioni di frammenti dello specchio e li soffiò in tutto il mondo.
Chi riceve anche una piccolissima scintilla di questo specchio nei suoi occhi comincia a vedere il mondo e le persone come li vedeva Gesù: si riflettono negli occhi prima tutto le cose belle e buone, la giustizia e la generosità, la gioia e la speranza; le cattiverie e le ingiustizie invece appaiono modificabili e vincibili.
Pace e bene, buon pomeriggio.
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».
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