MARTEDì 29 GENNAIO 2019 (Mc. 3, 31-35)
“Stanno fuori”
Siamo di fronte a uno di quei testi che alcuni studiosi chiamano “testi del distacco”. Ossia testi in cui Gesù sembra prendere un certo distacco dalla Madre.
In realtà egli colloca Maria tra coloro che gli sono veramente famigliari ponendola come rappresentante paradigmatica di questa nuova famiglia.
Infatti chi più e meglio di lei ha fatto la volontà del Padre?
Marco rappresenta anche visivamente questa scena così particolare in cui i parenti di Gesù lo vogliono trascinare a casa.
Perchè “stanno fuori”? Perché non entrano? Perché lo mandano a chiamare e non vanno loro stessi da lui?
Sembra quasi che siano loro a creare un distacco da lui e dalla sua gente, dai suoi discepoli.
Questo quadretto dobbiamo tenerlo bene in mente per quando ci troveremo nel cenacolo dopo l’ascensione di Gesù e in attesa della Pentecoste. Infatti, là si dirà che tutti, parenti, discepoli e alcune donne erano concordi.
Così, tramite questo contrapporsi tra “quelli di dentro” e “quelli di fuori”, Marco delinea quali sono i confini tra i due gruppi. Non più il sangue, la razza, il clan, il territorio, ma l’ascolto della parola di Gesù, della volontà del Padre.
Gesù non pone limiti, confini, barriere, esclusioni. Anzi, tutt’altro! Egli include chiunque ascolti e faccia la volontà del Padre.
Gesù propone una nuova famiglia che è la comunità radunata attorno a lui.
Francesco d’Assisi coglie in questa novità dell’annuncio di Gesù la sua speciale vocazione ad essere fratello di e tra fratelli.
Proprio a partire dall’esperienza della paternità di Dio, egli si scopre fratello. Di conseguenza gli altri non saranno semplicemente Bernardo, Leone, Silvestro Ruffino, Angelo, Egidio, ecc., ma frate Bernardo, frate Leone, frate Silvestro, frate Ruffino, frate Angelo, frate Egidio, ecc.
È la nuova famiglia alla quale Gesù da vita con la semplice sua presenza e chiamata a seguirlo.
Maria perciò davvero risulta essere il prototipo di qualsiasi discepolo, perché, facendo prontamente la volontà del Padre, come dice papa Francesco, ella è stata la prima discepola del Signore.

IL TEMPIO BUIO (Bruno Ferrero)
Un principe molto ricco decise di costruire una chiesa per tutte le persone che abitavano nel villaggio.
Era un bell'edificio elegante, posto sulla collina e dunque ben visibile a tutti.
Ma aveva una stranezza: era senza finestre! Il giorno dell'inaugurazione, prima che il sacerdote cominciasse la celebrazione, il principe fece il suo discorso per consegnare il tempio alla comunità.
Disse: "Questa chiesa sarà un luogo d'incontro con il Signore, che ci chiama a pregarlo ed a volerci bene.
Vi chiederete come mai non sono state costruite finestre.
Lo spiego subito.
Quando ci sarà una celebrazione ad ogni persona che entra in chiesa, verrà consegnata una candela.
Ognuno di noi ha un suo posto.
Quando saremo tutti presenti, la chiesa risplenderà ed ogni suo angolo sarà illuminato.
Quando invece mancherà qualcuno, una parte del tempio rimarrà in ombra".
Gli abitanti di quel villaggio furono molto grati al principe, che oltre ad essere ricco era anche molto saggio.

Pace e bene e buona giornata!

Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo.
Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano».
Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».

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