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Visualizzazione dei post da dicembre, 2018

OMELIA GIORNO DI NATALE

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LUNEDì 31 DICEMBRE 2018 (Gv. 1, 1-18) "Carne" C'è stato un tempo in cui questa espressione "Il Verbo si fece carne" faceva quello che doveva fare ossia far gioire! Oggi lascia per lo più indifferenti oppure indispone. Se guardiamo a tutta l'opera che da alcuni anni ormai è in atto per trasformare il Natale in una festa senza il Bambino... «Il Verbo si fece carne»! Cosa vorrà dire Giovanni con questa espressione? Perché non dice “ il Verbo si fece uomo”, ma “il Verbo si fece carne”? È chiaro che le due espressioni si equivalgono, ma quella usata da Giovanni ha una connotazione particolare. Mette in rilievo che l’uomo che il Verbo è diventato, non è un super-uomo, ma un uomo-uomo, cioè un uomo come me e come te, non superman! Cioè il Figlio di Dio non prende una condizione umana a livello, per così dire, della sua condizione divina, ma ha preferito una condizione umana in tutto e per tutto simile alla nostra. Anzi, da un lato ci dice c...
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DOMENICA 30 DICEMBRE 2018 (Lc.2, 41-52) Festa della Santa Famiglia di Nazaret “Nazareth” La festa della Santa Famiglia prende significato nella luce del mistero del Natale. Col Natale Dio entra nella storia, normalità della vita. Dio ha voluto avere bisogno di una famiglia. Io ci ha salvato entrando in una famiglia. Dio facendosi uomo entra anche nella umanissima realtà famigliare. Cosi il mondo si salva attraverso famiglie costruite secondo il progetto di Dio. Uno degli aspetti che emerge dal brano del Vangelo di oggi è che la Santa Famiglia di Nazaret vive, si muove in un orizzonte di fede: «Si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di pasqua». Gesù non ci sarebbe andato da solo e questo presuppone un’educazione alla fede. Anche Maria e Giuseppe sono stati maestri di Gesù e se volgiamo credere alla verità dell’incarnazione dobbiamo considerare anche questi aspetti. Gesù è cresciuto in una famiglia umana. La notte quando piangeva per la fame o per le coliche g...
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SABATO 29 DICEMBRE 2018 (Lc. 2, 22-35) "Simeone" Qualche tempo fa , il quotidiano inglese “Times” riportava un’intervista di Martin Amis, il quale proponeva un’eutanasia di massa quale rimedio per riequilibrare la situazione demografica ed economica di tanti paesi. A suo parere l’età appropriata per un suicidio di massa sarebbero i 70 anni, quando ormai un individuo ha vissuto abbastanza a lungo per dire addio a questa vita. Per la benedettina americana Joan Chittister, l’età anziana è uno dei periodi più importanti della vita. Ogni vita non è che una serie di vite in cui ciascuna di esse comporta un suo significato. Ciascuna tappa della nostra vita, pur facendo parte di una linea continua, è distinta. Ognuna è realmente una vita: l’infanzia, l’adolescenza, la giovinezza, l’età adulta e l’anzianità. Ciascuna di esse ci dona una nuova possibilità e ognuna ha un suo fine. L’anzianità dà il tempo di assimilare tutte le altre fasi della vita. Perciò compito di q...
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VENERDì 28 DICEMBRE 2018 ( Mt. 2, 13-18) “Ucciderlo” È proprio il caso di dirlo: è stato molto meglio per la paglia essere paglia che per Erode essere re! Sgomenta vedere come un bambino possa spaventare così tanto, fino al punto da sentirsi pericolosamente minacciati. Di cosa poteva aver paura Erode? Era in preda ad un delirio di onnipotenza. Forse pensava di essere immortale, se temeva che quel bambino sarebbe diventato una minaccia per il suo regno. Ma dopo quanti anni sarebbe potuto succedere? Eppure Erode si sente minacciato. Penso che dobbiamo stare attenti a non essere troppo frettolosi nel giudicare questo monarca. Non sono poche oggi le persone che si sentono minacciate da un bambino…la società intera avverte un bambino come una potenziale minaccia e lo manifesta in varie forme: dalla scarsa natalità, alla contraccezione, fino all’aborto…brutta cosa l’aborto! Perché? Perché, come anche Gesù, un bambino è una creatura che fa la differenza, che interpella, che ...
GIOVEDì 27 DICEMBRE 2018 (1Gv. 1-4 / Gv. 20, 2-8) “Giovanni" Ormai 10 anni fa, quando ancora c’era mia mamma, uno dei miei nipoti ha avuto una brillante idea. Siccome ormai la sua nonna era molto affaticata e si poteva intuire che forse non sarebbe rimasta a lungo con noi, decise di andarla a trovare e farsi raccontare aneddoti, vicissitudini, ricordi riguardanti la sua vita ormai di ottant’anni. Alcune di queste volte ebbe l’avvedutezza di registrare la loro conversazione. Dopo la morte della nonna, avvenuta in quello stesso anno, ne fece una copia su CD che consegnò a me e a tutti gli altri miei fratelli. La ricevetti come una reliquia e non ebbi il coraggio di ascoltarla almeno per un anno, quella registrazione. Temevo infatti che al risentire il timbro di quella voce, qualcosa dentro di me potesse crollare e quindi rimandavo continuamente il momento in cui potevo correre quel rischio. Finalmente arrivò e fu una paralisi del tempo! Non ho parole per descrivere cosa...
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BUON NATALE!!! MERCOLEDì 26 DICEMBRE 2018 (Mt. 10, 17-22) "Stefano" La festa di santo Stefano, collocata qui, ci sbatte sul muso, tra le lucine e i pandori, la serietà, l'importanza, quanto sia determinante quanto abbiamo celebrato ieri. La nascita del bambino Gesù s'incunea nella storia in maniera tale che nulla può essere come prima. Il Bambino di Betlemme ci interpella, snida quello che siamo, ci mette alle strette...è un cuneo piantato nella storia che ci obbliga a prendere posizione: o per lui o contro di lui! Non c'è una terza opzione! Non è un bambino come gli altri: Gesù ha la pretesa di fare la differenza e la fa! Una volta si rivolse a un sacerdote una coppia di fidanzati di cui lui era mussulmano. Accettò di buon grado di andare a parlare con il prete ed era molto aperto e disponibile. Ma quando si trovò a dialogare con quel sacerdote disse: " Mi chieda quello che vuole, anche di pregare insieme, ma non mi chieda di cr...