LUNEDì 11 FEBBRAIO 2019 (Mc. 6, 53-56) B.V. DI LOURDES - GIORNATA DELL’AMMALATO “Lourdes" Nella supplica di questi ammalati si racchiude la semplicità della loro fede e l’immensità della loro sofferenza. La cosa che più colpisce è che tutti coloro che entrano in contatto con Gesù sono salvati, non qualcuno, tutti! Oggi è la B. V. di Lourdes….. Molto si è detto e scritto sulle lacrime di Maria, poco o nulla sul suo sorriso. Eppure, uno dei messaggi più consolanti di Lourdes è il sorriso di Maria. In uno degli interrogatori che ci sono pervenuti così Bernardette risponde alle domande di Padre Mariote: «Com’era la santissima Vergine?» «Ella aveva un abito bianco, con una corona nelle braccia, una cintura celeste e due rose gialle ai piedi, una su ogni piede» «Avete visto bene il suo viso?» «Sì, padre» «Era triste?» «No, padre» «Che cosa faceva?» «Sorrideva!» Bernardette era così conquistata da quel sorriso di Maria, che andava a ricercarlo, quando era suora a Nevers...
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SABATO 9 FEBBRAIO 2019 (MC. 6, 30-34) “Riposo” Immagino l’entusiasmo contagioso dei discepoli mentre raccontano a Gesù delle loro imprese apostoliche e Gesù che con amabilità li invita a ritirarsi con lui in un luogo in disparte per riposarsi. Bella l’idea di riposarsi con Gesù. Probabilmente non ci si pensa mai, ma Gesù invita a vivere con lui anche il riposo. Ossia invita a stare con lui anche per riposarsi. Vuol dire che Gesù non è contrario al riposo, ma che ci propone di viverlo con lui. Invece spesso noi sentiamo il riposo come una vacanza anche da Dio. Eppure normalmente non si desidera vivere le settimane di vacanza con le persone care: on la famiglia, il fidanzato, gli amici? Si vede che il Signore non fa parte delle persone care con cui andare in vacanza, come se fosse un antagonista del riposo e del divertimento. Poi colpisce la tenerezza di Gesù, il quale vista la grande folla che lo attendeva e provando compassione per loro, si mette ad insegnare loro molte c...
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VENERDì 8 FEBBRAIO 2019 (Mc. 6-14-29) “Si diceva…” Non si può comprendere la persona di Gesù a partire dai nostri schemi. Occorre l’umiltà di lasciarsi investire dalla sua novità. Ciascuno cerca di dire qualcosa per inquadrarlo e ciascuno cerca di incasellarlo utilizzando lo schema più sorprendente che conosce: Elia, un profeta, il Battista risorto. Una cosa hanno in comune queste rappresentazioni: per tutti, anche per Erode, Gesù è qualcuno di straordinario. Erode addirittura guarda a Gesù a partire dal proprio peccato e lo confonde con il Battista che egli aveva fatto decapitare. Credo che non sia mai finito il lavoro di smantellamento dei nostri schemi mentali con i quali pensiamo di poter comprendere la figura di Gesù. Gesù è oltre ogni nostra rappresentazione, proprio perché è vero uomo, ossia l’uomo come ciascuno di noi non è ed è chiamato a diventare. Gesù è novità ed è necessario che abbandoniamo la pretesa di avere qualche categoria in cui poterlo fissare. ...
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GIOVEDì 7 FEBBRAIO 2019 (Mc. 6, 7-13) “Due" Il Vangelo è potenza in se stesso. Non ha bisogno di grandi mezzi di trasporto o di comunicazione per raggiungere i cuori e sprigionare la sua forza. Anzi, più vi si aggiungono tecniche, strategie, strumenti e cose del genere e più si rischia di oscurane la bellezza, ridurne l’efficacia (se mai qualcuno possa limitare l’efficacia del Vangelo!). Nel Vangelo di oggi Gesù si attarda a descrivere gli atteggiamenti degli annunciatori, mentre non sembra per nulla preoccupato di approfondire il contenuto dell’annuncio che devono portare. Anzi, l’annuncio sembra tanto semplice e “povero” da lasciare quasi sgomenti per l’efficacia che invece rivela: convertitevi! Che “il regno dei cieli è vicino” (che sarebbe la seconda parte dell’annuncio così come lo tramanda Mc 1,14) è compendiato in quei gesti dei discepoli compendiati in quel «scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano». Pertanto non si tratta de...
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MERCOLEDì 6 FEBBRAIO 2019 (Mc. 6,1-6) “Lupi” Il limite secondo i suoi compaesani è che di Gesù si sa tutto, non c’è nulla di speciale: è il figlio di Maria, il falegname i cui parenti sono tutti conosciuti. Che pretese può mai accampare? Ohhh! Quanto spesso accade così! Facciamo una gran fatica a guardare con uno sguardo disponibile le persone che ci stanno accanto, presumendo di conoscerle in profondità. E capita non di rado che se una parola buona, una correzione, un’osservazione, ma anche la condivisione di un successo o di una gioia ci arrivano dalla persona che abbiamo più vicina, non la accogliamo, ma pieni di superbia, la rifiutiamo come se fosse stata pronunciata dal nostro peggior avversario. Quante volte questa cosa l’ho vista nelle famiglie, nelle coppie…. La superbia e l’orgoglio sono i peggiori nemici della verità e delle relazioni. Anche con Gesù facciamo così. Quante volte non accogliamo con docilità qualche sua parola, qualche suo insegnamento! In fond...
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LUNEDì 4 FEBBRAIO 2019 (Mc.5, 1-20) "Porci” In quella mandria di duemila porci vediamo, di riflesso, quanto il diavolo vorrebbe operare in noi, contro e tra di noi. I demoni sono operatori di morte e se non distruggono direttamente gli uomini è perchè l'uomo è una persona dotata di libertà e non possono fare di essa quello che vogliono. Ma con i porci lo possono fare e li distruggono. M a Gesù è l'anti-morte per eccellenza e dove arriva Gesù la morte non c'è più. Dove c'è Gesù la morte muore! di fronte a Gesù i demoni sono debolissimi e sono costretti a chiedere il permesso. E quello che sembra un segno della potenza devastatrice di satana (i demoni sono molti, legione, e i porci duemila), diventa invece la conferma della grandezza della vittoria di Gesù sulle forze del male. La situazione degradata di quell’uomo in preda al potere dei demoni, ci ricorda che l’uomo è incapace di liberare l’uomo. Al massimo l’uomo segrega, allontana, elimina, ghett...
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DOMENICA 3 FEBBRAIO 2019 (Lc. 4, 21-30) GIORNATA PER LA VITA “Vita” «Il futuro inizia oggi: è un investimento nel presente, con la certezza che “la vita è sempre un bene”, per noi e per i nostri figli. Per tutti». (dal messaggio per la 41° giornata per la vita) Ogni prima domenica di Febbraio si celebra la giornata per la vita e il pensiero deve tornare a quel 19 maggio 1978 quando fu definitivamente approvata la legge sull’aborto. La chiesa italiana istituì immediatamente la giornata per la vita e proclamò che non si rassegnava e non si sarebbe rassegnata mai. Questo ci spinge a riflettere sul fatto che la questione del diritto alla vita dei bambini non ancora nati è una questione serissima. Cosa significa non rassegnarsi? Innanzitutto significa non aver paura di parlare, di proclamare la verità. Ossia che l’essere umano inizia la sua avventura fin dal momento del concepimento per cui l’uomo di oggi è lo zigote di anni fa. Non c’è discontinuità tra le ...
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GIORNATA PER LA VITA CONSACRATA Oggi celebriamo anche la giornata per la Vita Consacrata. Cos’è? Una delle domande-obiezioni più frequenti che mi son sentito rivolgere quando ho scelto di diventare frate era la seguente: «ma che bisogno c’era di entrare in convento, non potevi fare del bene anche fuori? Con tutto il bisogno che c’è nel mondo!». Sembra sciocca, in realtà è una domanda seria: “perché la vita consacrata dal momento che ci sono tante urgenze a cui si può rispondere anche senza assumersi le complicazioni della consacrazione?”. Così, la vita dei consacrati sembra ai più una vita sprecata. Non vi torna in mente un episodio del Vangelo? Siamo a Betania, prossimi alla Pasqua, e Gesù si ferma a cena da amici cari. Una di loro rompe un vaso di puro nardo, assai prezioso, per aspergere i piedi di Gesù. Che bel gesto! Ma non tutti la pensano così! Proprio tra i suoi discepoli c’è chi mormora: «perché tanto spreco? Non si poteva venderlo a darne ai poveri?». Gesù ha...